A piedi nudi su Marte è un libro di divulgazione scientifica che con grande maestria riesce a raccontare, quasi come fosse un romanzo, a neofiti e profani le meraviglie del Sistema Solare interno e alcune delle storie più emozionanti dell’esplorazione spaziale.
Con il libro A piedi nudi su Marte Adrian Fartade accompagna il lettore in un vero e proprio viaggio che ha inizio sulla Terra per poi spostarsi sulla Luna, il nostro amato satellite, Venere, il pianeta infernale, il piccolo Mercurio, il Sole e, infine, il pianeta rosso Marte.
Lo stile narrativo di Adrian non è mai monotono ma sempre coinvolgente e appassionante e risulta anche essere relativamente leggero, persino nei passaggi più ostici, grazie alle piccole battute dell’autore che riescono a strappare un sorriso al lettore bombardato da tutte le preziose informazioni racchiuse tra le varie pagine di questo viaggio incredibile alla volta del Sistema Solare interno.
L’entusiasmo di Adrian Fartade è così coinvolgente e pieno di meraviglia per ciò che sta raccontando al lettore che sembra di essere lì con lui, durante un #astrocaffè (per chi non sapesse di cosa si tratta cliccate pure qui), e di sentire la sua voce mentre spiega argomenti non proprio accessibili a tutti con estrema semplicità e ironia e talvolta accompagnati da bizzarre metafore e gatti!
Il testo è davvero ricchissimo di nozioni interessanti e di “chicche spaziali”, inoltre il vero colpo di genio è stato quello di usare le pagine dello stesso libro come scala di misura nella ricostruzione del Sistema Solare.
Il libro si presenta anche con una grafica davvero accattivante, pieno di immagini meravigliose difficilmente reperibili.
Apprezzabilissime sono state poi le pagine dedicate ai momenti di tensione degli scienziati che hanno reso possibile l’impossibile grazie alle varie missioni di esplorazione spaziale.
La loro tensione durante i lanci, le speranze, le attese e i momenti di impazienza mentre alcuni di loro attendevano le prime immagini di Marte, sono descritte talmente bene che il lettore si sente davvero parte di quei team i cui sforzi e la cui perseveranza hanno reso possibili nuove scoperte e progressi indispensabili alla vita come la conosciamo adesso.
Certamente oltre a questi momenti di tensione e a quelli di ilarità, inseriti dallo stesso autore tramite le sue battute, non mancano nemmeno momenti davvero commoventi, uno dei quali è presente all’inizio del capitolo dedicato al Sole e di cui vorrei citare un estratto:
La vista della Via Lattea vi affascina completamente e inspiegabilmente. Il vostro respiro si fa profondo, il viso si rilassa e gli occhi scrutano lo stesso mare di stelle in cui vi siete già persi mille volte, come se foste alla ricerca di vecchi amici.
All’improvviso vi sorprende notare alcune costellazioni che osservavate anche dalla Terra. inconsciamente pensavate di trovarvi in un posto completamente alieno […]. E poi all’improvviso…eccola: la costellazione Cassiopea. Sorridete, sorpresi di aver avuto ragione e una lacrima scende lungo la guancia mentre le vostre labbra sussurrano: il Sole!
[…] Nella costellazione di Cassiopea è presente una stella in più, la nostra.
Insomma, una volta iniziato questo meraviglioso viaggio in compagnia di Adrian si fa davvero fatica a lasciare il libro sul comodino.
La speranza è che questo sia il primo libro di una lunga serie.