Dragon Ball Super: Commento Episodio 82

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Dopo la saga di Black Goku ero molto scettico e pensavo che livelli del genere non si sarebbero potuti raggiungere, ma questi episodi preparatori al Torneo del Potere mi stanno facendo davvero ricredere. Storia, animazioni, combattimenti: tutto promette bene.

 

Episodio 82, Toppo VS Goku, Eroe VS Nemico, Bene VS Male. I ruoli sembrano invertiti: dacché eravamo abituati a vedere Goku come l’eroe della situazione, ora ci viene proposto come nemico da eliminare. E il Saiyan è disposto ad accettare questo ruolo, pur di combattere contro questo nuovo avversario al massimo del suo potenziale.

Nonostante le dimensioni, Toppo, difensore della giustizia dell’Universo 11, si presenta come un combattente agile e dalla vasta gamma di tecniche di combattimento, basate per lo più sul contatto diretto, a breve distanza, grazie al quale riesce sin da subito a dislocare una spalla a Goku. Non meno abile è nel combattimento a lunga distanza, grazie a sfere lanciate dalle dita e soprattutto grazie ad una resistenza fuori dal comune. La sua tecnica finale, anch’essa a breve distanza, consiste in una morsa d’acciaio capace di spezzare le ossa dell’avversario.

Ottimo combattente insomma, ma Goku, dopo un iniziale momento di insicurezza, non si lascia sorprendere e riesce a contrastarlo tramite la sua forma migliore, il Super Saiyan Blue con Kaioken.

Per caso ho detto “forma migliore”? Beh, a quanto pare mi sbagliavo. Goku parla nuovamente di “superare il limite”. E finora questa frase non è mai stata detta a caso. Finora ha sempre annunciato nuove trasformazioni. Che il Saiyan sia riuscito a superare il Blue? Possibile che Goku ci abbia spoilerato quella trasformazione dall’aura rossa vista nella sigla d’apertura? Al solo pensiero non sto più nella pelle!

Discorsi fanboystici a parte, conosciamo nuovi particolari dell’Universo 11, a partire dal rapporto fra gli dei. Khai (il Kaioshin) e Belmod sembrano molto collaborativi, anche se sembra esserci una prevalenza del primo nelle decisioni fondamentali. Scopriamo inoltre che il guerriero più forte dell’universo non è Toppo, ma un certo Jiren il Grigio (probabilmente quel tipo pelato che si vede nella sigla). Se avete prestato attenzione, nel trailer della saga il tipo incappucciato sembrava proprio Jiren e non Toppo. Come mai è stato sostituito? Probabilmente per evitare di mostrare sin da subito il loro asso nella manica.

La battaglia fra i due viene interrotta proprio sul più bello dal Grande Sacerdote, con la scusa di conservare il meglio per il torneo e per evitare che i due si eliminassero a vicenda. È la prima volta che vediamo qualcuno prendere una decisione così importante al posto di Zeno, ma soprattutto è la prima volta che qualcuno osa interrompere il divertimento di Zeno senza che quest’ultimo si indispettisca.

Possibile che il Grande Sacerdote nasconda qualcosa? Qual è di preciso il suo ruolo? Che riesca in parte ad influenzare il Re di Tutto nelle sue decisioni è un dato di fatto. È ancora presto per formulare teorie pseudo-complottiste. Come al solito, staremo a vedere.

Prima di concludere vorrei spendere due parole per Gohan. Tutti questi eventi, il combattimento, la figura di Toppo, sembra lo stiano stimolando dal profondo. È questa la scossa che finalmente lo riporterà alla gloria perduta da tempo. Aggiungo che non mi dispiacerebbe affatto un power-up. Non del tipo “God” ovviamente, ma qualcosa di simile. Potrebbero collegarsi al fatto che Gohan è stato comunque potenziato in passato da un dio (il Sommo Kaioshin) e quindi potrebbe avere qualche legame.

L’episodio si conclude con il ritorno a casa del gruppo. Bills, nel tentativo di evitare il peggio, tenta di convincere Whis a corrompere il padre, ma l’angelo frena il dio con una risatina, dicendo che tutto ciò è impossibile. Il fatto che Whis non sia minimamente preoccupato per la possibile morte dei suoi compagni, in particolare di Bills, mi fa pensare che l’angelo in realtà non tenga minimamente al dio, ma stia lì unicamente per fare il suo dovere. Potrei sbagliarmi, ma non credo, anche perché Dragon Ball Super ci ha abituato ad un ribaltamento totale dei valori di”Bene” e “Male”: Bills distrugge non perché è cattivo, ma perché è il suo compito; Goku viene visto come il nemico di turno; Whis è indifferente alla probabile morte di Bills. Per non parlare della saga di Zamasu, in cui l’approfondimento di questa visione raggiunge l’apice con la volontà del dio corrotto.

 

“Dragon Ball Super è per bambini”

“Dragon Ball Super è una commercialata”

“Dragon Ball Super non ha sentimento”

Io non credo.

 

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