Lo ammetto: inizialmente ero molto scettico sull’ennesimo ritorno di Frieza. Molte paure accompagnavano l’attesa del fatidico episodio, ma ora posso stare più che tranquillo. Finalmente mi desto dal mio letargo, causato da episodi “meh” e da mancanza di tempo e forze, per scrivere due parole su uno degli episodi migliori della saga e meglio disegnati di sempre.
Frieza. Golden Frieza. Protagonista assoluto dell’episodio, probabilmente uno dei personaggi il cui sviluppo durante il Torneo mi interessa di più.
Dopo aver temprato la mente durante il tempo passato nell’Inferno, metabolizzando a dovere la forma “Golden”, il Princeps dell’universo 7 (in cui ci stanno solo 28 pianeti abitati da forme di vita, fa male ricordarlo) ha perfezionato ulteriormente il suo stile di combattimento. Non ci sono parole per descrivere quello spettacolo di luci e riflessi che hanno creato in quest’episodio. Raggi che perforano, raggi che spappolano teste, raggi che ci riportano alla mente la seconda forma di Frieza, la più originale, la più imbruttente.
Appena trapelarono i primi rumor su un possibile ritorno dell’imperatore, ero contrario a quest’ipotesi sotto tutti i punti di vista, proprio perché non avrei voluto vedere Frieza trattato nuovamente da schifo come durante la saga a lui dedicata. Ora posso fermamente affermare che sono riusciti ad impostare il personaggio sotto un punto di vista nuovo e davvero interessante. È ancora presto per sbilanciarsi, ma proviamo a ripercorrere gli ultimi eventi legati al personaggio per far luce sulle sue intenzioni.
Con la promessa di essere riportato in vita, Frieza accetta di prendere parte al Torneo del Potere. Una volta tornato nel mondo dei vivi, lasciatosi andare ad un omicidio di massa contro i sicari dell’Universo 9, sfrutta la prima occasione buona per attaccare alle spalle l’obiettivo della sua vendetta: Goku. A questo punto, compiuta la sua vendetta, decide di contattare gli dei dell’universo avversario per aver salva la pelle. A causa dell’arrivo di Bills, Frieza non riesce a concludere la trattativa. È a questo punto che il genio del male nota come il Torneo stia smuovendo le certezze e gli interessi di tutti gli dei e decide di sfruttare la situazione a suo vantaggio. “Sarò io ad avere l’ultima parola”. A cosa punta Frieza? Forse a far cadere Bills per controllare l’universo a suo piacimento?
È presto per dirlo. L’unica certezza è che, per come stanno andando le cose, Frieza è al momento l’incognita che più mi interessa nella saga.
Molto particolare è l’approccio con l’energia di distruzione (la cui potenza è percepita anche da Frieza, che ricordiamo non essere un dio). Viste le differenze che ha con il manga (capitolo 25), merita sicuramente un approfondimento dedicato che scriverò probabilmente nel mese di Luglio.
L’episodio si conclude con un colpo d’incontro incrociato (citando il leggendario “Ashita no Joe”) che ci mostra come Goku e Frieza abbiano raggiunto, al momento, un livello pari di potenza.
Ci sarebbe molto altro da dire, ma almeno fino a Luglio avrò poco tempo a disposizione. Spero di non essere stato troppo sintetico.
Alla prossima,