La recensione episodio per episodio della seconda stagione di Jessica Jones, per chi è troppo impegnato per fare maratone ma vuole comunque spazio per discutere
Se i primi due episodi sono serviti a offrire un contesto iniziale su cui fondare le nuove avventure di Jessica Jones, senza rimuginare troppo sul passato, il terzo episodio inizia a coinvolgere i personaggi maggiori a carte scoperte.
Il nuovo tuttofare del palazzo di Jessica si scopre non avere un passato sereno con la legge. E certo, se Jessica si presenta alla sua porta con tanto di “sbirri” al seguito, la reazione dell’uomo è naturale: un preavviso di sfratto viene recapitato alla Alias Investigations. L’uomo agisce in bene, però; vuole solo rendere migliore il luogo in cui abita con suo figlio, così da assicurarsene la custodia e svoltare definitivamente pagina. I clienti e il lavoro di Jessica sembrano non favorire questo obiettivo.
Jeri Hogarth, dal canto suo, si apre completamente all’investigatrice. L’avvocato assume Jessica per cercare qualcosa da utilizzare contro i soci che la vogliono eliminare dallo studio per via della malattia di cui soffre. Jeri, infatti, è affetta da SLA. Il dialogo che ha con Jessica mette in risalto similitudini e differenze tra le due donne, tra chi vivrà uno “spettacolo dell’orrore” e chi uno spettacolo simile sembra averlo già vissuto.
Jeri acquista finalmente il proprio spazio all’interno della seconda stagione. Il personaggio desidera “solo” raccontare la storia di una donna, ma questo non esclude un eventuale coinvolgimento più marcato con la trama principale. Nell’eventualità che ciò non avvenga, Jeri avrà sicuramente un ruolo fondamentale per l’evoluzione dei rapporti di Jessica, il tema e l’obiettivo principale della stagione. Il tuttofare avrà sicuramente un ruolo simile, da contraltare maschile.
Una svolta nel caso
Un trattamento migliore non lo riceve il misterioso individuo che si aggira per i ricordi di Jessica. Purtroppo, viene visivamente trattato in maniera fin troppo simile a Kilgrave, assenza che torna a farsi sentire proprio ogni qualvolta la serie ne vuole marcare un distacco.
Le indagini sulla IGH proseguono. Mentre Malcolm si occupa degli affari secondari di Jessica, così da permetterle di avere tempo a disposizione da sfruttare più seriamente, Trish sfrutta la sua influenza mediatica per entrare in contatto con una persona chiave: la dottoressa Hansen.
Jessica trova il modo di prendere il posto di Trish nel faccia a faccia con la dottoressa Hansen, così da proteggere la sorella e al contempo nutrire i propri sentimenti negativi.
La dottoressa non si rivela essere chi dice di essere, tuttalpiù mostra forza e agilità superiori a quelle di Jessica.
Si notano gli sforzi degli sceneggiatori nel convogliare Trish e Malcolm nel posto giusto, così da far immortalare da un paparazzo la dottoressa in fuga.