Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ci tiene a specificare che il personaggio di Captain Marvel non è così invulnerabile come il primo film sembra far credere
Kevin Feige si è lasciando andare a numerose dichiarazioni riguardo Captain Marvel, il cinecomic di Anna Boden e Ryan Fleck che presenta la prima eroina protagonista dei Marvel Studios. Il presidente ha in particolare risposto ai dubbi di alcuni fan che vedono la supereroina troppo forte per interagire organicamente con il resto dei personaggi Marvel.
Leggi anche: James Gunn torna alla regia di Guardiani della Galassia Vol. 3: “Grazie di cuore”
Il punto di questo film era vederla scatenata, vederla al suo pieno potenziale senza nulla che la frenasse. Non era il momento di trattenerla, non era il momento di scoprirne i limiti. Li avevamo già visti nel corso del film, perciò volevamo vederla senza mani legate.
Se saremo abbastanza fortunati da vedere nuove avventure con Captain Marvel, ci saranno ovviamente limiti, talloni di Achille, e cose che scopriremo sul fatto che non sia sempre tutto così facile per lei. Ma non era questo il momento per sottolinearlo.
Leggi anche: Captain Marvel, spin-off su Goose: per i registi è fattibile, ecco i suggerimenti dei fan
Feige prosegue allargando il discorso per tutti i personaggi del Marvel Cinematic Universe:
Nelle storie future, nessuno dei personaggi Marvel sarà immortale. Anche quelli che lo sembrano – e alcuni sono effettivamente difficili da far fuori – nessuno è esente dalla possibilità di venir ucciso.
Leggi anche: Marvel: Samuel L. Jackson spiega perché Nick Fury non ha mai chiamato Captain Marvel prima di Infinity War
Sui poteri di Carol Danvers si erano già pronunciati i fratelli Russo, che hanno lavorato sul personaggio in Avengers: Endgame.
Siamo sempre preoccupati all’idea di dare troppo potere a dei personaggi, perché il motivo per cui le persone si immedesimano in loro è la loro umanità, sono i loro difetti. Perciò siamo perfettamente consapevoli dei pericoli che comporta avere un personaggio troppo potente. Ma ci piacciono le storie delicate, pertanto… abbiamo trovato una soluzione ponderata.
In qualità di narratori, uno degli aspetti più belli durante la lavorazione è stato trovare un modo per rendere questi personaggi vulnerabili e non troppo potenti.