Come ogni anno che si rispetti, sono tanti i videogiochi che fanno capolino sugli scaffali dei principali gamer italiani. Siano sparatutto, giochi arcade oppure giochi che riproducono uno sport, parliamo comunque di tendenze che non sfuggono ai principali appassionati, che ne fanno praticamente una ragione di vita. In questo contesto, la principale battaglia dei videogame è essenzialmente quella che vede FIFA e PES sfidarsi, due maniere simili ma comunque distinte di vivere il calcio in modo virtuale. Quello che è lo sport più diffuso e praticato del mondo viene riprodotto in modo molto fedele da queste applicazioni uniche nel loro genere, che da quasi vent’anni hanno dato vita a un duopolio riflesso poi nelle vendite e nei diversi schieramenti, a seconda delle preferenze degli utenti. Anche nell’anno che è appena iniziato, questi due giochi hanno fatto comprendere quanto siano gli assoluti standard per chi ama riprodurre in modo virtuale tutte le varianti del calcio moderno, tra partite amichevoli e incontri di Champions League, la manifestazione più importante e prestigiosa di tutte.
Ma quali sono esattamente le differenze tra i due giochi? Quest’anno PES 2019 si è dedicato principalmente alle squadre europee, le quali hanno avuto una serie di edizioni speciale: in Italia, ad esempio, i programmatori si sono concentrati su Milan e Inter. La collaborazione con il Barcellona, tra le favorite alla vittoria della Champions League di quest’anno secondo le principali quote di scommesse sul calcio, si riflette nell’eccellente riproduzione del Camp Nou, lo stadio del club catalano. Inoltre, PES potrà contare su varie licenze ufficiali, tra le quali spiccano quelle della Liga NOS Portoghese, la Pro League Belga, la Superliga Argentina e la Premier Liga russa in esclusiva. Dal canto suo, invece, FIFA ha puntato su altre realtà. Il prodotto della Electronic Arts vanta maggiori licenze, più stadi, più maglie ufficiali e da quest’anno anche la Champions League, che è una delle principali attrazioni anche e soprattutto per coloro che amano giocarla in modo virtuale. Chi utilizza FIFA, inoltre, potrà personalizzare la modalità Champions e divertirsi con la modalità carriera, una delle più gettonate ultimamente.
Stiamo parlando, dunque, di due visioni diverse del calcio, entrambe vincolate a un nucleo importante di follower sebbene negli ultimi anni sembra che FIFA abbia tracciato un solco importante grazie all’abilità dei suoi sviluppatori, che hanno creato un gioco più fluido e rapido nel quale il dinamismo è superiore rispetto a quello di PES. Lontani sono, infatti, i tempi in cui il gioco della Konami faceva più proseliti rispetto al primo grande esempio di gioco di calcio virtuale su scala mondiale. In generale, sembrerebbe che l’ultima versione di FIFA sia più realistica di quella di PES, con un’opzione come quella dell’Active Touch che permette di eseguire una serie di palleggi e di giocate praticamente inedite.
Ciò che è certo è che la sfida tra i due colossi del calcio virtuale mondiale continuerà anche nel 2020, anzi, forse all’infinito.