Tutti noi conosciamo Kenshiro, ma chi conosce Mad Max la saga, firmata da George Miller che lo ha ispirato?
Impossibile che qualcuno non conosca Kenshiro Kasumi. Eroe di un mondo distrutto da un olocausto nucleare, esperto di arti marziali e legittimo erede della Divina Scuola di Hokuto. Ma chi conosce invece Mad Max? Il protagonista di una saga girata dal regista George Miller e interpretato da Mel Gibson e, nell’ultimo capitolo, da Tom Hardy.
«Siamo alla fine del XX secolo. Il mondo intero è sconvolto dalle esplosioni atomiche. Sulla faccia della terra gli oceani erano scomparsi e le pianure avevano l’aspetto di desolati deserti. Tuttavia la razza umana era sopravvissuta» (Intro della prima sigla di Ken il guerriero)
Kenshiro è il protagonista del manga e anime, Ken il guerriero, è stato realizzato da Buronson e Tetsuo Hara. Nel primo progetto creato da Hara, suggerito dal suo editore, Ken doveva essere uno studente liceale bravo nelle arti marziali. Hara creò due storie che giravano intorno a questo studente liceale, ma la rivista Weekly Shōnen jump lo rifiutò.
Visto il fallimento dell’idea Hara decise di collaborare con lo sceneggiatore Buronson. Questo, essendo un fan sfegatato di Mad Max, decise di pescare a piene mani dalla saga cinematografica. Disse addio alla scuola superiore, e allo studente, e lo ambientò in un futuro apocalittico, post-atomico, proprio come nei film di George Miller. Buronson, essendo fan di Bruce Lee, decise di conferire al protagonista Kenshiro le caratteristiche del suo idolo, non solo fisiche, ma anche lo stile di combattimento.
Nella prima serie, Kenshiro, assomiglia molto al protagonista di Mad Max, cioè a Mel Gibson. Non solo l’abbigliamento è praticamente identico, anche i lineamenti ricordano molto l’attore statunitense.
Nella seconda serie, proprio come dichiarò Tetsuo Hara, Kenshiro prese i connotati dell’artista icona del cinema Sylvester Stallone.
Due icone che hanno segnato intere generazioni
L’icona di Kenshiro conquistò il mondo negli anni ’80, prima con il manga (1983) e poi con l’anime (1984).
Mad Max (Max il pazzo), invece, divenne un cult per il cinema, principalmente in Australia (dove fu girato e dove è ambientato). Addirittura, nella terra dei canguri, Mad Max è un elemento culturale con ritrovi, feste e parate a tema. Lo stile post-apocalittico ispirò tantissime altre pellicole a noi ben note come: Terminator e 1997: fuga da New York. Anche nel mondo del videogioco il mondo creato da George Miller è diventato d’ispirazione per una saga molto famosa: Fallout.
La saga è divisa in quattro capitoli. Interceptor (1979), Interceptor – Il guerriero della strada (1981), Mad Max oltre la sfera del tuono (1985) e Mad Max: Fury Road (2015)
Mel Gibson deve il suo successo a questa saga. Per molti anni il suo volto fu associato al protagonista Max Rockatansky. Si vocifera che Gibson riuscì a ottenere il ruolo di protagonista per un caso fortuito. Il giorno prima delle audizioni fece a botte, così si presentò con un occhio tumefatto. L’aspetto da duro colpì i produttori, ma non in modo positivo. Gli consigliarono di tornare senza lividi, visto che cercavano un uomo comune. Tornando alle audizioni, senza lividi questa volta, non venne riconosciuto e il suo aspetto di persona comune, quel che era all’epoca, gli diede il ruolo da protagonista.
Interceptor
Il primo film è ambientato in Australia, in un futuro non troppo lontano. Il mondo è piegato da una grossa crisi energetica, in quanto l’energia sta per finire. Nel deserto australiano esistono piccole comunità che vivono in pace, peccato che le strade siano in mano a criminali psicopatici. L’unica ancora di salvezza per i cittadini è la squadra speciale Main Force Patrol. Max Rockatansky fa parte di questa squadra speciale. Riuscirà a fermare la banda di Toecutter, che sta seminando terrore per tutto il territorio? Cosa farà l’antagonista per vendicarsi di questo oltraggio? Max deciderà di continuare a seguire la legge o percorrerà il cammino della vendetta?
Interceptor – Il guerriero della strada
Il secondo film è ambientato qualche anno dopo. Acqua e benzina sono dei beni di lusso e unica fonte di sostentamento. La crisi energetica ha portato a una guerra nucleare. La terra è ormai una landa desolata dove l’uomo deve combattere per sopravvivere. Max vaga per il deserto a bordo della sua auto, unico compagno il suo cane. Per un caso fortuito incontra una tribù che tenta di proteggere una pompa petrolifera dai pirati della strada di Wez. All’inizio decide d’andare per la sua strada, ma il destino lo porterà a scontrarsi con gli uomini di Wez. Sarà solo grazie a Capitano Gyro se riuscirà a sopravvivere. Cosa farà adesso? Aiuterà quelle persone a sopravvivere o proverà ad andare per la sua strada?
Mad Max oltre la sfera del tuono
Il terzo film è ambientato qualche anno dopo il precedente. Max ha perso la sua fedele auto, ma continua a girovagare per il deserto. Durante una sua peregrinazione, viene derubato da tutto quello che ha dal pilota d’aeroplano Jebediah. L’ex-poliziotto lo insegue fino a Bartertown. Qui, pur di riottenere le sue cose, stringe un accordo con Aunty Entity (Tina Turner). Questa vuole che uccida Blaster, il guerriero di Master. Con questo gesto la regina di Bartertown vuole prendere il massimo controllo della città sotterranea. Il regno di Master è quello sotterraneo, dal quale produce l’energia utile per portare avanti la città. I due re vogliono spadroneggiarsi, ma chi ha ragione? Da che parte starà Max? Dalla parte della bella Aunty Entity o del nano Master? In mezzo a tutto questo, Max, si troverà a dover accudire dei bambini che lo credono il messia. Li abbandonerà al loro destino? O aiuterà i giovani a trovare un posto nel nuovo mondo?
Mad Max: Fury Road
In un futuro post-apocalittico, cerca di sopravvivere un ex-poliziotto di nome Max Rockatansky scappando dai ricordi della famiglia perduta e dai Figli della Guerra. Questi uomini sono comandati da un dispotico Immortan Joe che domina la Cittadella.
Se volete sapere altro di questo film, vi tocca aspettare la recensione che verrà pubblicata domani.
Piccole curiosità su Mad Max
- Max Rockatansky è interpretato da Mel Gibson nella prima trilogia, ma trent’anni dopo è Tom Hardy a dare il volto al nostro eroe.
- Hugh Keays-Byrne interpreta ben due personaggi. Nel primo Interceptor è Toecutter, mentre in Mad Max: Fury Road è Immortan Joe. In entrambi casi ha interpretato il cattivo del film
- Bruce Spence ha anche lui interpretato due personaggi. In Interceptor – Il guerriero della strada era Capitano Gyro, poi in Mad Max oltre la sfera del tuono è il pilota Jebediah. Entrambi i personaggi sono all’inizio avversari del nostro eroe, ma alla fine diventano un valido aiuto.
- Mad Max: Fury Road ha vinto ben sei Oscar. Miglior trucco, miglior scenografia, miglior costume, miglior montaggio, miglior montaggio sonoro e miglior sonoro.