Ripercorriamo assieme la storia dei film Pokémon, in attesa del lungometraggio annunciato per il 13 luglio 2018
In attesa dell’uscita nelle sale cinematografiche giapponesi del film Pokémon: La Storia di Tutti, riviviamo assieme tutti i lungometraggi distribuiti sul noto brand di mostriciattoli tascabili. Oggi si prosegue con il secondo film, Pokémon 2.
Pokémon 2: La Forza di Uno è il secondo lungometraggio della serie, conosciuto anche come Pokémon the Movie 2000. Distribuito nelle sale cinematografiche giapponesi il 17 luglio 1999, vede la sua distribuzione in Italia il 22 dicembre 2000 (anno che condivide con la distribuzione americana e che ne giustifica il titolo internazionale).
Il film è preceduto dal cortometraggio Pikachu: il salvataggio, con protagonista sempre la mascotte Pokémon.
LA STORIA
Il film narra del collezionista Pokémon Lawrence III, intenzionato a catturare il leggendario Pokémon Lugia. Per giungere a questo risultato, il collezionista deve prima catturare i tre altrettanto leggendari Articuno, Zapdos e Moltres. In questo modo, l’equilibrio meteorologico del pianeta verrà disturbato e il guardiano della sorgente di tutte le acque del mondo farà la sua comparsa.
Ash e amici, nel frattempo, rispettano un’antica tradizione popolare che li catapulta in un’avventura che ha come fine la salvezza del mondo. Ash sarà il predestinato della leggenda.
Chi rimase affascinato dalla storia e dai personaggi introdotti nel primo film, rimarrà molto probabilmente deluso nel trovarsi, questa volta, un film fortemente indeciso sulla propria identità.
Nel giro di 15 minuti, Ash e compagni vengono a sapere tutto il necessario per intraprendere la propria avventura. Il film entra frettolosamente nel vivo, sfruttando dinamiche e tempistiche tipicamente da episodio della serie animata. Questo non è assolutamente giustificabile con il breve minutaggio del film, in quanto saranno comunque presenti varie e ripetitive sequenze di scontro tra Articuno, Zapdos e Moltres, i tre uccelli leggendari.
In rari momenti, la pellicola ricorderà di essere un lungometraggio e opterà delle soluzioni altrettanto frettolose per richiamare il primo apprezzatissimo film.

I PERSONAGGI
Richiamare Mewtwo contro Mew con l’introduzione di Pokémon parlanti non è stata una mossa vincente. Se da un lato questa caratteristica dona fascino ai Pokémon in grado di farlo, nel primo film è pur vero che questa peculiarità era ampiamente giustificata a livello narrativo. Lugia e il misterioso guardiano Slowking, invece, attraverso la parola, si fregiano di ruoli estremamente quadrati. I due Pokémon comunicano al resto dei personaggi informazioni estremamente dirette al fine di chiudere la trama e niente più. Eppure, i due avrebbero potuto aggiungere molte informazioni riguardanti la loro stessa esistenza che avrebbero reso la storia decisamente più solida.
Articuno, Zapdos e Moltres hanno un ruolo poco convincente. Zapdos sembra addirittura superfluo all’interno del macchinoso piano per risvegliare Lugia. Forse, di questo, se ne sono resi conto anche gli sceneggiatori che, infatti, hanno reso l’uccello del tuono il più attaccabrighe dei tre. Forse un modo per esternare del risentimento nei confronti di Articuno e Moltres?

IL TEAM ROCKET
Del cast umano c’è veramente poco da dire, tanto che anche i personaggi principali sono accostabili a mere macchiette.
La vera nota positiva la suonano il Team Rocket. Con una logica tutta sua, il trio decide di intervenire a livello attivo nella storia e di aiutare Ash a compiere la profezia. Si fregiano anche di un divertente momento di sacrificio.
Dinamiche del genere non sono nuove per chi segue assiduamente la serie animata, ma fa decisamente piacere vedere il trio coinvolto maggiormente all’interno di una trama globale.
Pokémon 2: La Forza di Uno, a differenza del primo lungometraggio, resta fedele al proprio target e non si impegna nel dare di più, nel rendere effettivamente l’uscita al cinema un evento.
Nuovo appuntamento con Pokémon Countdown e il terzo film Pokémon venerdì prossimo: aspettando il 21esimo film Pokémon!
Sperando ci vada meglio.