Rughe di Paco Roca – RECENSIONE

413
rughe

Rughe di Paco Roca: un graphic novel toccante, commovente ma anche umoristico che parla di anzianità e Alzheimer.

Rughe di Paco Roca

rugheTITOLO: Rughe

AUTORE: Paco Roca

EDITORE: Tunué

PREZZO: € 16.90

 

RECENSIONE:

Il protagonista di questo graphic novel è Emilio, un anziano direttore di banca affetto dal morbo di Alzheimer e che verrà ricoverato dalla sua famiglia in una residenza per la terza età. Qui Emilio verrà a conoscenza della sua malattia e cercherà di contrastarla: vuole mantenere la sua memoria e la sua indipendenza e vuole evitare a tutti i costi l’ultimo piano della residenza, quello del non ritorno.

Ho voluto intraprendere questa lettura principalmente per motivi personali ma anche per un mio interesse nei confronti di questo disturbo degenerativo.

La perdita progressiva della memoria, dai ricordi alle parole, dal come mangiare al come vestirsi, la perdita progressiva del contatto con la realtà, il disagio dei familiari e dei pazienti nei confronti della malattia stessa sono descritti meravigliosamente. Per questo motivo mi viene da pensare che o Paco Roca ha vissuto questa malattia che può aver colpito i suoi genitori o ha intrapreso un lavoro di studio e approfondimento molto curato.

Rughe è un graphic novel molto triste e molto commovente ma in qualche modo anche umoristico e divertente. I vecchietti ospiti della residenza con cui Emilio stringe amicizia sono dolci e adorabili; è impossibile non sorridere in certe occasioni. Se l’argomento non fosse così tragico ci sarebbero anche degli aneddoti divertenti ma è difficile ridere sapendo qual è la storia che stiamo leggendo.

Ho apprezzato anche alcuni flashback inerenti la vita passata di altri anziani della residenza che, ad esempio, mostrano al lettore cosa sta pensando quel vecchietto che in quel momento sembra in uno stato catatonico. Molto molto dolce e commovente.

Trovo che lo stile di disegno sia semplice, le tavole non sono ricchissime di dettagli ma trovo il tutto perfettamente bilanciato e giusto per la storia che si sta narrando. Nella vecchiaia, che si sia malati di Alzheimer o meno, si ha bisogno di essere circondati dalla semplicità e spesso anche dalla routine quindi mi sembra giusto che in questo graphic novel venga in qualche modo rispettato il bisogno dell’anziano.

Questo graphic novel mi ha ricordato in tutto e per tutto la situazione che stiamo passando io e la mia famiglia: mi ha ricordato quanto è facile perdere la pazienza e quanto sia difficile per l’anziano assistere fino ad un certo punto in modo cosciente alla propria degenerazione.

Arrivare a non ricordare il nome degli oggetti che si utilizzano tutti i giorni fin da quando è stata acquisita la capacità di parlare, non ricordare come ci si deve vestire, non ricordare più il viso dei tuoi figli è devastante.

Consiglio Rughe a chiunque; non solo a chi ha un nonno o un genitore affetto dal morbo di Alzheimer ma anche a chi ha semplicemente a che fare con la vecchiaia e l’anzianità. Ora siamo giovani e spesso poco pazienti, ma un giorno ci saremo noi dall’altra parte del campo e saranno i nostri figli e i nostri nipoti ad essere poco pazienti.

Leggete Rughe, potrete imparare molto.

Link Amazon: http://amzn.to/2yO9kOB

Voi lo avete letto? Cosa ne pensate? Fatemi sapere!

Per vedere tutte le recensioni pubblicate finora cliccate qui

A presto lettori,

erigibbi

©

Commenti Facebook

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here