Road to Kingdom Hearts III: in attesa del terzo capitolo, andiamo ad analizzare il personaggio di Xehanort
Non potevo non dedicare il primo capitolo di “Road to Kingdom Hearts III” al mio personaggio preferito: Xehanort. Freddo e carismatico calcolatore, spinto dalla curiositas che caratterizza la natura dello scienziato, Xehanort muove i fili della saga di Kingdom Hearts sin dai suoi albori. Ma non voglio tessere un elogio al personaggio, non è questo il momento. Questo articolo ha lo scopo di fare chiarezza sul piano che il Maestro ha portato avanti per più di un decennio e sulle motivazioni che l’hanno spinto a diventare il personaggio che conosciamo, ripercorrendo gli eventi della sua vita.
ORIGINI
Nulla sappiamo sui primi anni di Xehanort. Lo vediamo nella sua versione più giovane nelle Isole del Destino, con il desiderio di lasciare quel piccolo Mondo per esplorare l’ignoto: il desiderio di conoscenza, a quanto pare, ha caratterizzato da sempre la sua natura. Non sappiamo ancora in che modo sia riuscito a lasciare le Isole del Destino, spostandosi fra le vie di mezzo, fino a stabilirsi nella Terra di Partenza, sacrario dell’ordine dei Custodi del Keyblade. Qui diviene allievo del Maestro reggente e stringe un forte legame con il suo compagno di allenamenti, Eraqus. In questo frangente della sua vita, Xehanort scopre l’esistenza del Keyblade.

Chi l’ha creato? E perché? Durante gli allenamenti, gli viene detto che lo scopo di quell’arma è quello di combattere l’Oscurità, ma Xehanort sente il bisogno di saperne di più. Intanto si allena con il Keyblade (probabilmente uno proprio, visto che nel trailer di Kingdom Hearts III vediamo Innominata esposto come reliquia) e apprende sempre più nozioni: la Guerra del Keyblade, Kingdom Hearts, la struttura dei Mondi. Xehanort inizia a sviluppare una sua visione della natura: egli è convinto che Luce e Oscurità debbano coesistere in egual misura e non con uno squilibrio della prima. Comincia quindi ad attraversare i Corridoi fra i Mondi senza armatura, convinto di essere abbastanza forte da controllare l’Oscurità, piuttosto che esserne soggiogato. Superato l’Esame di Maestria, non viene scelto come Successore del Maestro. Dopo uno scontro fisico ed ideologico con Eraqus, Xehanort abbandona la Terra di Partenza con Innominata al suo fianco, con lo scopo di aprire le porte di Kingdom Hearts per creare un Nuovo Mondo in cui Luce ed Oscurità possano esistere in equilibrio.
PIANO A
Tuttavia, Xehanort sente di essere prossimo alla morte. Si mette quindi in cerca di un nuovo custode che possa sfruttare come nuovo contenitore per il proprio cuore. In questo frangente incontra Ventus e lo rende suo allievo. Resosi conto che il ragazzo non era idoneo al compito prestabilito, abbandona l’idea di renderlo un suo contenitore e mette in moto il piano di creazione del χ-blade. È possibile che Xehanort sapesse già che per forgiare l’arma leggendaria fossero necessarie sette parti di luce e tredici di oscurità, eppure sceglie una via più breve e rischiosa, forse perché consapevole che il suo tempo era agli sgoccioli. Estrae quindi l’oscurità dal cuore di Ventus, dando vita a Vanitas. Il processo indebolisce eccessivamente il giovane apprendista: Xehanort, vedendo la luce di Ventus affievolirsi sempre più, decide di portarlo alle Isole del Destino, in modo da garantirgli una morte pacifica.
Proprio nel Mondo d’origine del maestro, Ventus incontra la luce di Sora, il quale ripara il cuore fratturato del ragazzo. A questo punto, Xehanort decide di portare Ventus nella Terra di Partenza, in modo da farlo crescere grazie agli insegnamenti di Eraqus e diventare abbastanza forte da combattere Vanitas e forgiare il χ-blade. In quest’occasione, Xehanort conosce Terra e intravede in lui un papabile nuovo contenitore.
Passa del tempo. Terra ed Aqua sono pronti per sostenere l’Esame di Maestria e Xehanort viene invitato ad assistere. E da qui in poi direi che è storia: Xehanort sfrutta la minaccia degli Unversed per dividere Terra e Aqua, contattando costantemente il primo per farlo avvicinare all’oscurità, e Vanitas spinge Ventus a lasciare la Terra di Partenza.
Inutile elencare gli eventi di Birth by Sleep. Piuttosto bisogna soffermarsi su due dietro le quinte fondamentali per gli sviluppi futuri.
Nel Dominio Incantato, Xehanort si allea con Malefica, mettendola a conoscenza del Keyblade e delle Principesse del Cuore. Vediamo quindi che Xehanort dà inizio ad un eventuale piano B già in questo momento, spingendo la strega a radunare le Sette Luci.
Nel Giardino Radioso, invece, incontra Braig, discepolo di Ansem il Saggio, che corrompe con la promessa di renderlo capace di usare il Keyblade, impiantando al suo interno una parte del suo cuore.
Arriviamo quindi al Cimitero del Keyblade. Ventus e Vanitas forgiano il χ-blade (non quello completo, vista la mancanza dei giusti “ingredienti”), Xehanort prende possesso del corpo di Terra. Tuttavia non tutto va come previsto. Il χ-blade non viene forgiato dall’interno, a causa dell’opposizione di Ventus, e Aqua e Topolino riescono quindi a sconfiggere Ventus-Vanitas. Terra, prima di perdere il controllo del proprio corpo, dà vita al suo Sentimento Persistente, che ostacola Terra-Xehanort. L’esplosione causata dalla rottura del falso-χ-blade spedisce Terra-Xehanort nel Giardino Radioso dove, affrontato da Aqua ed ostacolato dall’interno da Terra, sta per sprofondare nell’Oscurità, quando viene salvato dal sacrificio della stessa Aqua.
Xehanort, forte di una “nuova identità”, finge di perdere la memoria e diventa discepolo di Ansem il Saggio.
Prima di continuare, uno sguardo a quanto accaduto. Xehanort fallisce nel piano A, ovvero quello di creare il χ-blade con una sola luce ed una sola oscurità, ma già da questo punto aveva messo in moto il piano B, spingendo Malefica a radunare le Luci ed impiantando sé stesso in Braig, assicurandosi una sorta di check-point se qualcosa fosse andato storto.
PIANO B
Giungiamo quindi alla preparazione del nuovo piano. Xehanort sfrutta Ansem il Saggio per compiere ricerche sul cuore, portando intorno a sé i discepoli del re del Giardino Radioso. Apre la Serratura del Mondo e crea una macchina capace di generare Heartless artificiali. Quando ritiene giunto il momento, bandisce Ansem il Saggio nel Regno dell’Oscurità e divide sé stesso e gli altri apprendisti in Heartless e Nessuno. Nascono quindi Ansem e Xemnas, facce apparentemente scollegate di un piano perfetto.
Lo scopo di Xemnas è quello di radunare le Tredici Oscurità necessarie per forgiare il χ-blade: con questo scopo nasce l’Organizzazione XIII.
Xemnas mente ai Nessuno radunati, dicendo che il loro fine fosse quello di raccogliere cuori nel “Kingdom Hearts dei cuori delle persone” per ottenere finalmente un’esistenza vera. Il Kingdom Hearts che l’organizzazione crea serve in realtà a trapiantare facilmente Xehanort nei tredici contenitori scelti da Xemnas.
Ansem invece riprende i contatti con Malefica, dando vita all’organizzazione dei cattivi Disney, con lo scopo di radunare le Principesse del Cuore, le Sette Luci. E qui, con futuro stupore dello stesso Yen Sid, Xehanort mette in moto il suo piano C.
Visti gli imprevisti che ostacolarono il suo piano A, Xehanort decide di coprirsi le spalle. Con la divisione in Heartless e Nessuno, tutte le versioni di Xehanort delle varie epoche temporali diventano idonee a viaggiare nel tempo. Ansem (in versione Robed Figure) viaggia indietro nel tempo fino ad incontrare sé stesso alle Isole del Destino. Spiegata la situazione, gli trasmette il potere di viaggiare nel tempo e gli affida il compito di radunare tutte le versioni di sé presenti nelle varie epoche temporali, nel caso in cui l’Organizzazione XIII di Xemans non fosse riuscita a trovare i canditati adatti.
Ansem torna quindi nel presente e giunge alle Isole del Destino. Qui dà inizio agli eventi di Kingdom Hearts, portando Riku ad aprire la serratura di quel Mondo, e a quelli di Kingdom Hearts Dream Drop Distance, applicando sul Sora proveniente dal futuro il Sigillo del Dissidente, in modo da controllarlo durante il suo Esame di Maestria. La sua presenza fa inoltre da portale per le versioni di sé portate da Young Xehanort secondo il piano assegnatogli in precedenza.
Ed infatti, Xehanort aveva visto giusto: Sora e gli altri eroi della luce sconfiggono sia Ansem che Xemnas. Il piano B di Xehanort sembra andare quindi in fumo, se non fosse per il piano C, che prende vita grazie ad impressionanti previsioni temporali. Arriviamo quindi agli eventi di Dream Drop Distance. Dei tredici scelti da Xemnas, non tutti vengono riconfermati nella Nuova Organizzazione XIII: i posti vacanti verranno occupati dalle versioni di Xehanort che Young Xehanort ha recuperato nelle varie epoche temporali. Per il tredicesimo posto, dopo aver provato in passato a reclutare Riku e successivamente Roxas, viene scelto Sora. Il ragazzo viene però salvato e il tempo di permanenza dei viaggiatori temporali scade, costringendoli alla ritirata.
Ed ora? Ora Xehanort è tornato ed ha trovato le Tredici Oscurità. Per quanto riguarda le Sette Luci, sfrutterà i Guardiani della Luce o, in alternativa, le Principesse del Cuore. In ogni caso, lo scontro fra Sette Luci e Tredici Oscurità sembra destinato ad avvenire.
Notiamo dunque che i tre piani di Xehanort non sono segno di fallimenti multipli, ma sono specchio della sua natura. Xehanort è paziente e per ogni sua mossa calcola tutte le possibili conseguenze: se sceglie di percorrere una via, lo fa spianando anche le strade adiacenti, incastrando al piano principale più vie di fuga.
Riuscirà Xehanort a forgiare il χ-blade, aprire Kingdom Hearts e dare vita ad un Nuovo Mondo in cui Luce ed Oscurità possano coesistere in equilibrio? Io lo spero, ma ci tocca aspettare ancora un po’ per scoprirlo.